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    LAGO D'ISEO E VALLECAMONICA

 

LAGO D'ISEO E VALLECAMONICA

Appena a nord della Franciacorta (e del Monastero), si apre, tra i rilievi prealpini, la Val Camonica col Lago d’Iseo, che occupa i primi trenta chilometri di fondovalle ed ha al centro una montagna, Montisola, la piu’ grande isola lacustre d’Europa. Geograficamente parlando, il Lago e’ dentro la Valle, ma, storicamente, ne e’ fuori, nel senso che ha dato vita a un proprio mondo distinto. Grazie all’Oglio, infatti (il fiume della Valle che lo alimenta e da cui e’ poi alimentato e che lo collega, a nord, con agevoli valichi alpini e, a sud, col Po), il Lago divento’ un grande mercato. Il luogo di scambio dei prodotti suoi, della Valle, della Collina e della Pianura franciacortine, con quelli dell’Europa transalpina e dell’Oriente mediterraneo. Venuta meno tale funzione, si e’ comunque ricreato una identita’ specifica quale meta rinomata di vario turismo.?La Valle e’ un altro mondo. Questa Valle significa soprattutto montagna. Cioe’, pascoli e allevamento; boschi, miniere e torrenti che muovono segherie e fucine (o centrali elettriche); patate e orgoglio, ingegno, fede (o eresia). In piu’, per il turista, sconfinate pinete e aria pura, acque termali, distese innevate e sci, cime da raggiungere per inseguire altre cime, fino al Guglielmo e all’Adamello.?Mondi distinti, il Lago, la Valle, la Collina e la Pianura franciacortine. Ma non impermeabili e alieni.  I commerci, si e’ detto. Ma anche la transumanza dei greggi dalla pianura alle malghe camune. E, lungo la via acquatica o quella dei sentieri a mezza costa, hanno sempre viaggiato pure uomini, gusti, idee. Le tribu’  mesolitiche,  vissute presso le Torbiere, furono tra quelle che, seguendo il ritrarsi del ghiacciaio e raggiunta l’alta Valle, lasciarono a Capodiponte uno dei piu’ stupefacenti palinsesti di graffiti rupestri  del mondo. I Cluniacensi fondarono un monastero presso l’alto Oglio, uno su un’ isoletta del Lago, uno a Provaglio  e altri presso l’Oglio inferiore. Il Romanino ha affrescato splendidamente chiese della Franciacorta, del Lago e della Valle (oltre a quella bresciana dei gestori del Monastero). ?La prospettiva di uno sviluppo sostenibile locale diventa piu’ plausibile se questi mondi distinti, rimanendo  distinti, saranno capaci, grazie anche alla memoria del passato, di riscoprire la propria complementarieta’ geo-economica, intensificando collegamenti e frequentazioni.